La Cappella Palatina venne consacrata il 28 aprile 1140, in quell’anno IV Domenica del Tempo pasquale.
La consacrazione di una chiesa, immagine del Tempio vivo costituito dalla comunità dei fedeli di cui Cristo è il capo, ha luogo mediante l’unzione da parte del vescovo, con il Sacro Chrisma l’olio santo profumato dal balsamo, delle croci consacratorie poste sulle murature perimetrali della chiesa. Queste sono normalmente dodici, numero apostolico, delle tribù d’Israele e numero fondante della Gerusalemme celeste, nella visione dell’Apocalisse di San Giovanni che proprio nella Chiesa inizia il suo compimento.
Nella Cappella Palatina le croci consacratorie sono greche, prevalentemente della tipologia detta patente: le quattro sulle pareti delle navate minori e le due nelle ali del transetto, inscritte in un cerchio, sono a mosaico, così come le due insolitamente poste al disopra delle portine che conducono alla Chiesa inferiore; le due in apice al fusto di palma, in corrispondenza del soglio regio posto sulla parete occidentale, invece, sono in serpentino verde ma, quest’anno, non sono visibili in considerazione della presenza dell’apparato effimero ove il Giovedì Santo era stato allestito l’Altare della Reposizione e fino all’Ascensione ospiterà il Cristo risorto. Per un totale di dieci. L’undicesima, in origine pure incrostata a mosaico, è stata individuata in una lastra marmorea in prossimità dell’abside del diaconicon, in una posizione non comune, a pochi centimetri dalla lastra pavimentale. Non è stata ancora individuata la dodicesima croce.
Oggi, lunedì della seconda settimana del tempo di Pasqua, ricorrendo l’874esimo anniversario della dedicazione della Cappella a San Pietro Apostolo, dinanzi le croci consacratorie, che mantengono ancora, al disotto, l’antico anello in ferro battuto (con perno a muro annegato nel piombo) per l’inserimento del braccetto reggi fiamma, sono stati posti ceri accesi a ricordare Cristo Luce del Mondo, vero Tempio vivo. È il vero genetliaco della Cappella Palatina anche se la sua costruzione iniziò subito dopo la nomina regia del settembre 1130 di Ruggero II, incoronato re nel Natale seguente.
Cappella Palatina- 28 Aprile A.D. MM XIV
Dettaglio croce consacratoria con anello in ferro battuto per l'inserimento del cero acceso. Essa è collocata sul lato opposto dell'altare nella tribuna regia dove certamente i sovrani normanni e i loro familiari assistevano alle funzioni liturgiche; una sorta di osservatorio privilegiato, da cui godevano appieno della vista dei mosaici.